Economia

Il «Pnrr» arriva a Bruxelles sulla spinta delle retoriche eco-digitali

Il «Pnrr» arriva a Bruxelles sulla spinta delle retoriche eco-digitaliIl presidente del Consiglio Mario Draghi – Ap

Il piano nazionale di "resilienza e ripresa" al quale è stato legato il destino del paese, approvato dal Consiglio dei ministri, sarà inviato alla Commissione Europea nei tempi stabiliti da Draghi

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 29 aprile 2021
Il «piano nazionale di resilienza e ripresa» (Pnrr) sarà approvato stamattina in maniera definitiva dal consiglio dei ministri e, dopo avere incassato il voto bulgaro della larghissima maggioranza che sostiene il governo sarà inviato a Bruxelles nei tempi voluti dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Oltre al «Pnrr» da 191,5 miliardi, e a un fondo complementare finanziato con 30,6 miliardi, sono stati stanziati entro il 2032 altri 26 miliardi per altre opere. Dal Fondo Sviluppo e Coesione arriveranno 15,5 miliardi (totale 248 miliardi). A tali risorse, si aggiungono poi quelle rese disponibili dal programma React-Eu che, per il triennio 2021-2023...

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