Cultura

Il poliziesco ucronico si muove dietro le quinte del colonialismo italiano

Il poliziesco ucronico si muove dietro le quinte del colonialismo italiano

Indagini Luca Ongaro, «Un’altra storia», per Sem. Un omicidio irrisolto nell’Eritrea del 1956, il fascismo non c’è mai stato. L'inchiesta è condotta dal commissario Francesco Campani e dall’ispettore Araya Girmay

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 marzo 2022
Per recarsi al lavoro in questura, il commissario Francesco Campani prende ogni mattina il treno alla volta di Macallè, capitale della provincia meridionale della Colonia Eritrea, e quasi ogni giorno, al suo arrivo, si imbatte nell’ispettore Araya Girmay, tra i pochi eritrei ad avere un grado superiore a quello di agente e, soprattutto, «un ottimo poliziotto». SARANNO LORO, che formano una coppia affiatata di detective, ad indagare sulla morte violenta di una donna, il cui scheletro è stato rinvenuto da alcuni studiosi della Società antropologia italiana, impegnati in uno scavo nella zona, con il cranio trafitto da una calibro .38....

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