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Il popolo palestinese non è glamour
Informazione Non solo i media classici troncano e sopiscono, come novelli conte zio. L’universo dei social si sta adeguando. Numerosi utenti di Facebook o di Instagram hanno denunciato la cancellazione di contenuti e account riferiti alle violenza dei coloni e dell’esercito a Sheikh Jarrah, o alla pubblicazione di foto sull’uccisione del giovane Said
Forze israeliane a Gerusalemme – Ap
Informazione Non solo i media classici troncano e sopiscono, come novelli conte zio. L’universo dei social si sta adeguando. Numerosi utenti di Facebook o di Instagram hanno denunciato la cancellazione di contenuti e account riferiti alle violenza dei coloni e dell’esercito a Sheikh Jarrah, o alla pubblicazione di foto sull’uccisione del giovane Said
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 maggio 2021
Luisa Morgantini, presidente di Assopace Palestina, lotta per l’affermazione dei diritti dei palestinesi. Ha denunciato proprio a il manifesto (eccezione alla regola, con Avvenire) il silenzio dell’informazione. Un silenzio pesante perché su di un capitolo cruciale della terza guerra mondiale diffusa di cui parla spesso il Papa di Roma Francesco. E, è il caso di dire, a dispetto dei santi. Infatti, malgrado le ripetute risoluzioni delle Nazioni Unite e della comunità internazionale, continua imperterrita la politica di oppressione e di apartheid messa in atto dal governo di Tel Aviv. Tanto più oggi, quando il declino di Netanyahu ha ulteriormente messo...