Internazionale
«Il popolo yemenita sostiene gli Houthi. Ma la guerra non finirà»
Yemen Intervista all’analista saudita Ali al-Ahmed, a quattro giorni dall'uccisione dell'ex dittatore Saleh: «Il paese è cambiato, le logiche tribali non valgono più. Riyadh non vince perché non ha uomini sul campo. L’Iran presente con esperti e denaro»
Distruzione a Sana’a dopo gli scontri tra Houthi e milizie di Saleh – LaPresse
Yemen Intervista all’analista saudita Ali al-Ahmed, a quattro giorni dall'uccisione dell'ex dittatore Saleh: «Il paese è cambiato, le logiche tribali non valgono più. Riyadh non vince perché non ha uomini sul campo. L’Iran presente con esperti e denaro»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 9 dicembre 2017
A quattro giorni dall’uccisione dell’ex dittatore Ali Abdullah Saleh, lo Yemen non ha tregua: i raid sauditi sono proseguiti tutta la settimana, a copertura dell’offensiva terrestre delle forze governative del presidente Hadi. L’ultima strage è di ieri: 23 civili uccisi nella provincia nord di Sa’ada, roccaforte Houthi. L’escalation è realtà quotidiana. E in tale situazione stonano le parole dell’amministrazione statunitense, la stessa che a maggio firmò contratti di vendita con Riyadh per 110 miliardi di dollari in armi in dieci anni e la stessa che sostiene attivamente l’operazione militare contro il movimento Ansar Allah con intelligence e supporto logistico: negli...