Cultura

Il populismo continentale secondo Perry Anderson

Il populismo  continentale secondo Perry AndersonUN PARTICOLARE DELL’INSTALLAZIONE «IN ORBIT» DI TOMÁS SARACENO, 2013

Intervista Parla Perry Anderson, decano della "new left" inglese. Il populismo europeo, la debolezza dei "movimenti antisistemici" e il liberismo "made in Renzi"

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 4 marzo 2015
Perry Anderson, docente della University of California di Los Angeles, nonché tra i teorici fondatori della «New Left» anglosassone e della rivista «New Left Review», è osservatore meticoloso della scena europea e di quella italiana in particolare, da lui studiate secondo un metodo comparativo delle strutture politiche e assetti culturali che tiene ben presente il magistero gramsciano. Fin dagli anni Settanta, lo storico inglese ha intrecciato dialoghi illuminanti con figure cardine del nostro panorama intellettuale: Lucio Colletti, Norberto Bobbio, Carlo Ginzburg, fino alle recenti, sentite commemorazioni di Sebastiano Timpanaro e Lucio Magri apparse sulla «London Review of Books». Gli articoli...

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