Economia
Il Portogallo batte tutti e manda il piano a Bruxelles (dove si affilano i coltelli)
Revorery Plan Parte il lungo processo di ratifica e di analisi dei testi con l'incognita dei paesi frugali e la lotta per accaparrarsi l'anticipo del 13% del pre-finanziamento
La sede della commissione europea a Bruxelles – Foto LaPresse
Revorery Plan Parte il lungo processo di ratifica e di analisi dei testi con l'incognita dei paesi frugali e la lotta per accaparrarsi l'anticipo del 13% del pre-finanziamento
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 23 aprile 2021
C’è chi si spazientisce e lo fa sapere. Emmanuel Macron e Mario Draghi, in una telefonata mercoledì sera, hanno espresso «un’eguale volontà di veder concludersi rapidamente le ratifiche dei piani di rilancio». Altri frenano e distillano il potenziale veleno di correlare i piani di rilancio nazionali alla realizzazione di una serie di riforme individuate nelle «raccomandazioni specifiche» della Commissione dal 2019. La Commissione preme per il rispetto dei tempi e afferma che non ci sarà «imposizione» di piani potenzialmente impopolari, come le riforme delle pensioni e degli assegni di disoccupazione in Francia, del mercato del lavoro in Spagna o della...