Europa
Il Portogallo risorge, ma la gente vive peggio
Pigs Il programma di aiuti della troika sta finendo, ma si pensa a un’assistenza «cautelare». Per governo e Ue c’è la ripresa, ma l’indice di benessere è crollato
La fabbrica di Riberalves, Lisbona, dove si tratta il 25% del merluzzo del mondo – Reuters
Pigs Il programma di aiuti della troika sta finendo, ma si pensa a un’assistenza «cautelare». Per governo e Ue c’è la ripresa, ma l’indice di benessere è crollato
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 18 aprile 2014
Goffredo AdinolfiLISBONA
Sono passati quasi tre anni da quando il Portogallo era costretto a chiedere un finanziamento esterno a Fmi, Ue e Bce. Da allora molte cose sono cambiate, prima di tutto i protagonisti: il primo ministro socialista José Socrates è stato sostituito dal conservatore Pedro Passos Coelho, al Fmi Christine Lagarde ha preso il posto di Dominique Strauss-Kahn e all’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem è subentrato a Jean-Claude Junker. Ad accrescere una certa sensazione di distanziamento rispetto ad un passato che per quanto vicino appare oggi già molto distante, il rimpasto di due tra i principali protagonisti dell’attuazione del Memorandum stilato con la...