Alias Domenica
Il possibile secondo i Greci alla luce dell’agire politico
Pensiero occidentale Dagli automi dell’isola dei Feaci alla città ideale degli Uccelli, il grecista Michele Napolitano indaga un concetto di conio moderno già «immaginato» dagli antichi: Utopia, per InSchibboleth
Gli uccelli di Aristofane nella messa in scena di Federico Tiezzi (regia) e Sandro Lombardi (drammaturgia), 2008 – Marcello Norberth
Pensiero occidentale Dagli automi dell’isola dei Feaci alla città ideale degli Uccelli, il grecista Michele Napolitano indaga un concetto di conio moderno già «immaginato» dagli antichi: Utopia, per InSchibboleth
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 30 ottobre 2022
Esistono parole capaci di far risuonare echi solo in parte precisabili, quando si tenti di notomizzarne la voce: ‘nostalgia’ e ‘utopia’ sono, in questo senso, accomunate dalla forza evocatrice di tempi e spazi collocati altrove. La nostalgia si cura con il recupero di ciò che sta alle nostre spalle, o del lontano, mentre – almeno nel sentire comune – l’utopia è protesa in avanti verso un futuro immaginabile e da costruire. Pur possedendo un loro evidente sapore di grecità, e a loro agio quando si parli di mondo antico, sono parole di conio recente e assenti dal vocabolario di greco....