Politica

Il predestinato può attendere

Il predestinato può attendereMatteo Renzi

Consultazioni Alfano lancia minacce che non può permettersi, il puzzle del nuovo esecutivo si complica e Napolitano allunga i tempi della crisi. Ma non c’è incertezza sull’esito, anche perché Berlusconi non molla le riforme

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 16 febbraio 2014
Una conclusione scritta non vuol dire una conclusione rapida. Almeno, non così rapida come la immaginava all’inizio il motore primo di questa storia, Matteo Renzi. Il cambio in corsa a palazzo Chigi deciso da una persona sola – al limite da un solo partito, ma le due cose tendono a coincidere – è piaciuto poco al Quirinale e terrorizza chi ha tutto da perdere: Alfano. Il ministro dell’interno, uscente, alza le sue richieste per sostenere il Renzi I, ben sapendo di non avere alternative: nel voto anticipato sparirebbe, né può esistere all’opposizione. La prima richiesta di Alfano è appunto di...

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