Italia
Il prefetto: «Non sono profughi, ma furbi»
Gorizia Cento migranti afgani e pachistani trasferiti con un bliz alla volta di Milano. In un capannone nella zona commerciale periferica della città, vivono come polli in batteria sulla fila di brandine attaccate una all’altra
Trieste, profughi – Monika Bulaj
Gorizia Cento migranti afgani e pachistani trasferiti con un bliz alla volta di Milano. In un capannone nella zona commerciale periferica della città, vivono come polli in batteria sulla fila di brandine attaccate una all’altra
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 13 novembre 2014
Emanuele GiordanaGORIZIA
Stipati come polli di batteria in una vecchia concessionaria di auto, oltre un centinaio di migranti afgani e pachistani sono stati trasferiti con un blitz ieri mattina alla volta di Milano, dove la prefettura avrebbe trovato un rimedio forse più consono per gente in fuga dalla guerra. Se qualcosa si è mosso in queste ore nella rimessa che abbiamo visitato alla viglia del blitz (gli afgani erano lì dal 23 ottobre dopo mesi di un’emergenza che li ha visti accampati prima in una tendopoli e ancor prima lungo l’Isonzo) il merito è forse della Caritas locale e del prefetto di...