Internazionale
Il premier Conte a mani alzate davanti a Al Sisi: non ho ottenuto niente
Caso Regeni Il dittatore egiziano si dice 'turbato' dalle parole della famiglia e fiducioso nella sua magistratura
Caso Regeni Il dittatore egiziano si dice 'turbato' dalle parole della famiglia e fiducioso nella sua magistratura
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 28 aprile 2019
redazione esteriPECHINO
Il premier Giuseppe Conte da Pechino assicura di essere «insoddisfatto» per come l’Egitto ha trattato il caso Regeni. Ieri dalle colonne di Repubblica la famiglia del ricercatore si rivolgeva direttamente a lui alla vigilia del colloquio con Al Sisi, chiedendo di «andare oltre ai consueti proclami e promesse» e di ottenere «una risposta, concreta, vera e definitiva» sulla fine di Giulio, sequestrato torturato e ucciso più di 3 anni fa dai servizi egiziani perché ritenuto una spia. Il premier, dopo il confronto con il generale, di fronte ai giornalisti ha indossato la faccia di circostanza e ammesso che «non c’è...