Politica

Il premier «costruttivo» scivola sulla Libia: «È guerra ma anche no»

Il premier «costruttivo» scivola sulla Libia: «È guerra ma anche no»Il premier Giuseppe Conte – LaPresse

La conferenza di fine anno Conte nomina due nuovi ministri al posto del dimissionario Fioramonti. Attacca solo Salvini, ma sul caso Gregoretti «deve approfondire». Sui decreti sicurezza "recepiremo le preoccupazioni espresse da Mattarella. Ma l’impianto è giusto, torneremo al testo di palazzo Chigi". "Dopo lo sprint iniziale, da gennaio inizia una maratona di tre anni. No a nuovi gruppi in parlamento, anche a suo sostegno: destabilizzerebbe l’iniziativa di governo""

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 29 dicembre 2019
Il primo gesto che dice di un premier che dribbla le mine e cerca il rilancio è nominare due ministri all’apertura della conferenza stampa di fine anno. Il ministero dell’Istruzione raddoppia, annuncia a sorpresa, alla scuola va la 5 stelle Lucia Azzolina e alla Ricerca scientifica il rettore Gaetano Manfredi. Un potenziale grosso guaio per l’esecutivo, le dimissioni del ministro Fioramonti, consiglia una sostituzione lampo nel tentativo di silenziarne le polemiche (e le ragioni, gli scarsi investimenti i nel settore). Ma dirlo alla platea dei giornalisti, anziché a un social, è anche – lo sottolinea il presidente dell’Ordine dei giornalisti...

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