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Il premio, pensando al «capitano» Steve Shrimps
Stefano Chiarini Stefano continuava a cercare la verità anche quando molti di noi rinunciavano a farlo: dobbiamo restare qui, non mollare, mi diceva quando eravamo a Baghdad nel 2003
Stefano Chiarini Stefano continuava a cercare la verità anche quando molti di noi rinunciavano a farlo: dobbiamo restare qui, non mollare, mi diceva quando eravamo a Baghdad nel 2003
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 28 novembre 2021
Furono le mosche a farcelo capire… Inizia così il più celebre reportage di Robert Fisk, quello sul massacro dei palestinesi a Sabra e Chatila del 1982, un ritaglio di giornale che Stefano Chiarini – ieri ho ricevuto, spero meritatamente, il premio che porta il suo nome – con determinata gentilezza, mi mise sotto il naso qualche decennio fa per farmi capire come si fa questo mestiere. Anche Robert ammirava Stefano per il suo coraggio e l’intelligenza e un giorno, credo, finì pure per intervistarlo. Stefano allora aveva già una solida esperienza maturata nell’Irlanda del Nord insanguinata degli anni ’70, sui...