Politica

Il presidente che sussurrava alla crisi

Il presidente che sussurrava alla crisiGiorgio Napolitano – Sintesi Visiva

Novennato Quale eredità lascia il mandato di Giorgio Napolitano. Anni difficili, dal crollo delle coalizioni alla fine del bipolarismo, dalle leggi ad personam di Berlusconi allo statista di Rignano. Dopo di lui il parlamentarismo è più debole. E le larghe intese non hanno aiutato il paese

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 15 gennaio 2015
Per un bilancio storico-critico dei nove anni di presidenza Napolitano occorre appurare quanto, nel suo modo di interpretare il ruolo, ci sia di occasionale e quanto invece segni un mutamento permanente nella collocazione del Quirinale negli equilibri dinamici del sistema costituzionale. La categoria del presidenzialismo di fatto, utilizzata di solito per descrivere una avvenuta sovraesposizione del Colle nelle vicende istituzionali più delicate, non è adeguata per cogliere la reale portata, e dunque le conseguenze di più lungo periodo, dell’interventismo quirinalizio, che è parso sicuramente accentuato in taluni momenti. Malgrado una crescita visibile dell’influenza, e talora anche della responsabilità presidenziale diretta...

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