Politica

Il Pride al tempo dei sovranisti «Fieri di essere ciò che siamo»

Il Pride al tempo dei sovranisti «Fieri di essere ciò che siamo»

Gay Pride In 700 mila a Roma: «Questo governo attacca i diritti di tutti ma poche voci si oppongono»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 9 giugno 2019
Alle sei di sera, quando dalla testa del lungo serpentone partito più di tre ore prima da piazza della Repubblica si comincia a vedere in lontananza piazza Venezia, gli organizzatori del Gay Pride romano possono giustamente dirsi soddisfatti. Speravano di eguagliare i 500 mila che sfilarono l’anno scorso e invece è andata molto meglio: «Siamo settecentomila», annunciano al microfono. «Siamo tutte persone libere di amare e fiere di essere ciò che siamo, non vergogniamoci mai». Il Gay Pride al tempo dei sovranisti. Il primo, visto che il 9 giugno di un anno fa, quando mezzo milione di persone riempì le...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi