Alias Domenica
Il primo Bassani, scatto della memoria in stile voluttuoso
Novecento italiano Gli Etruschi, il femminino, le leggi razziali... Una città di pianura, libro d’esordio (1940) dello scrittore ferrarese che Officina Libraria ora ripropone, rivela un apprendistato letterario imbevuto di Proust
Giorgio Morandi, Paesaggio, 1927, collezione privata
Novecento italiano Gli Etruschi, il femminino, le leggi razziali... Una città di pianura, libro d’esordio (1940) dello scrittore ferrarese che Officina Libraria ora ripropone, rivela un apprendistato letterario imbevuto di Proust
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 13 giugno 2021
Molti anni prima che Cormac McCarthy scrivesse la terza parte della sua Border Trilogy, un giovanissimo Giorgio Bassani pubblicava sotto pseudonimo – il pirandelliano Giacomo Marchi – cinque racconti con un’appendice lirica e un’intestazione simile a Cities of the Plain: il titolo complessivo è Una città di pianura e la raccolta annovera in sequenza Omaggio, Un concerto, Rondò, Storia di Debora, il pezzo eponimo preceduto dalla poesia Ancora dei poveri amanti (quattro quartine a rima incrociata). Il volume è pubblicato nel 1940 – Bassani nasce a Bologna il 4 marzo del ’16 –, i testi sono scritti tra il ’36...