Visioni
Il privilegio del grande attore
A teatro Carlo Cecchi porta in scena due atti unici di Eduardo De Filippo. La grandezza di un artista che nelle cantine romane o anche nelle periferie di Pietralata ha reinventato pietre miliari del teatro come Woyzeck , e lo scandalo della nuova drammaturgiao
Carlo Cecchi – foto di Matteo Delbò
A teatro Carlo Cecchi porta in scena due atti unici di Eduardo De Filippo. La grandezza di un artista che nelle cantine romane o anche nelle periferie di Pietralata ha reinventato pietre miliari del teatro come Woyzeck , e lo scandalo della nuova drammaturgiao
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 18 dicembre 2021
Emoziona molto vedere Carlo Cecchi in palcoscenico, come avviene ormai con pochissimi attori sulla scena. Nelle due brevi commedie di Eduardo che lui porta in scena, succede qualcosa di molto raro. Si sentono subito lo spirito e lo spessore della creatività eduardiana, ma con un rigore, una precisione di «mira», e una ricchezza che ce li rendono assolutamente familiari e contemporanei. Che non è una cosa facile né semplice: proprio in questi giorni va in onda il miniciclo di tre commedie di De Filippo su Rai1, ed è immediata la sensazione di «artificio», e forse anche di improbabilità, che quei...