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Il profumo, incanto e sortilegio

Il profumo, incanto e sortilegio"Narcyssus" – Jules-Cyrille Cave, 1890

Ultraoltre Il primo riferimento è nella Bibbia, nei miti greci un profluvio di essenze, poi il Paradiso

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 6 luglio 2019
Cosa c’è di più effimero e, al tempo stesso, più penetrante di un profumo? Quando le immagini legate ai ricordi scompaiono e la memoria rincorre vanamente una data, un luogo, un nome, quando tutto nella mente è silenzio, basta il solo il richiamo di un’essenza per rievocare il passato senza forma con la potenza del presente. La parola profumo deriva dal latino per fumus che si riferisce al suo uso sia nelle cerimonie sacrificali verso la divinità, sia per raggiungere quello stato di estasi, di uscita da se stessi, che consente il ricongiungimento con l’Essere. Se, infatti, la luce è...

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