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Il proibizionismo viola il «diritto alla scienza»
Fuoriluogo Il Commento generale sulla scienza dell’Onu ricorda che le leggi e le politiche - nazionali e internazionali - devono tener conto delle più recenti scoperte perché esiste il «diritto a godere dei benefici della scienza»
Fuoriluogo Il Commento generale sulla scienza dell’Onu ricorda che le leggi e le politiche - nazionali e internazionali - devono tener conto delle più recenti scoperte perché esiste il «diritto a godere dei benefici della scienza»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 5 febbraio 2020Edizione 05.02.2020
«Gli Stati dovrebbero armonizzare il rispetto dei propri obblighi ai sensi del regime internazionale di controllo delle droghe con i loro obblighi di rispettare, proteggere e adempiere a tutto il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali e in particolare il diritto di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici, attraverso una revisione permanente delle loro politiche in relazione alle sostanze controllate. La proibizione di ricerca su tali sostanze, o di potervi avere accesso sono, in linea di principio, restrizioni al diritto di beneficiare dello sviluppo scientifico e delle sue applicazioni mentre dovrebbero soddisfare i requisiti dell’articolo 4...