Il promemoria antropologico di Renata Boero
A Milano, Museo del Novecento, la mostra "Kromo-Kronos" di Renata Boero Alla metà degli anni sessanta l'artista, partendo dalla lezione del suo maestro Emilio Scanavino, faceva della «traccia» una singolare chiave espressiva, con rimandi femminili all’etnografico. I suoi teli vanno letti insieme ai graffiti camuni di Franca Ghitti e al cosmo alchemico di Gabriella Benedini
A Milano, Museo del Novecento, la mostra "Kromo-Kronos" di Renata Boero Alla metà degli anni sessanta l'artista, partendo dalla lezione del suo maestro Emilio Scanavino, faceva della «traccia» una singolare chiave espressiva, con rimandi femminili all’etnografico. I suoi teli vanno letti insieme ai graffiti camuni di Franca Ghitti e al cosmo alchemico di Gabriella Benedini