ExtraTerrestre

Il pungiglione dell’inclusione

Il fatto della settimana Il progetto di apicoltura sociale «Bee My Job» nasce bel 2015 ad Alessandria grazie all’associazione Cambalache e ha già formato 170 ragazzi tra rifugiati e richiedenti asilo. L’esperimento è stato replicato in altre zone d’Italia ed è riconosciuto anche in ambito internazionale

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 6 febbraio 2020
Una volta aveva paura del pungiglione. E non è il solo. «Quando nel 2015 Mara Alacqua, la responsabile di Cambalache, mi ha proposto di frequentare il corso di apicoltura di Bee My Job, mi sono spaventato. Mi sono letteralmente gelato. Ci ho pensato a lungo, poi ho deciso di provare». Abdoul Sane, senegalese apicoltore e formatore, racconta così gli inizi del suo nuovo mestiere. «In Senegal, dove facevo l’elettricista, avevo paura delle api, lì sono molto più aggressive. Mi era capitato di essere punto e probabilmente sono allergico a quel tipo di api perché la puntura mi ha provocato dei...

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