Cultura
David Graeber e il punto di fusione della gabbia d’acciaio
Saggi Un pamphlet di David Graeber critico con il neoliberismo e la «sinistra globale». In nome di uno «antistatalismo» programmatico. La burocrazia diventa flessibile e certifica la capacità del corpo sociale nel garantire la governance globale
Saggi Un pamphlet di David Graeber critico con il neoliberismo e la «sinistra globale». In nome di uno «antistatalismo» programmatico. La burocrazia diventa flessibile e certifica la capacità del corpo sociale nel garantire la governance globale
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 28 aprile 2016
Il primo link che il volume di David Graeber sulla Burocrazia (Il Saggiatore) produce è agli storici studi Max Weber sul tema, cioè quelle procedure messe in atto nella modernità per un buon governo della società. Weber ha usato l’immagine della gabbia d’acciaio, volta a stabilire norme e principi che imbrigliassero le passioni dei singoli e di quell’indistinto pulsare di interessi che si è soliti chiamare società civile. Ma se per il sociologo tedesco la burocrazia era un fattore limitante, eppure necessario della libertà, per l’antropologo britannico la gabbia d’acciaio non ha nulla di necessario. Quel che è evidente è...