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Il punto zero dell’architettura, fra terra e mare

Il punto zero dell’architettura, fra terra e mareda Florian Paucke, «Hacia allá y para acá» Biblioteca cistersense di Zwettl (Austria)

Workshop Il brasiliano José Paulo Gouvêa e l’argentino Javier Mendiondo hanno riunito molti architetti latinoamericani: per tracciare un nuovo baricentro delle città

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 13 luglio 2024
Attorno al concetto di Cota Cero, come si definisce il livello del mare, il brasiliano José Paulo Gouvêa e l’argentino Javier Mendiondo, hanno riunito molti architetti latinoamericani. Quel punto zero non solo vuole indicare l’acqua come un baricentro per ripensare le città, ma segna anche la necessità di un lavoro dal basso, orizzontale e corale. È la riflessione che i due architetti hanno portato in questi giorni a Venezia, all’interno di Wave, il ciclo di workshop internazionali all’Università IUAV curato da Andrea Iorio e i cui progetti saranno in mostra fino al 18 luglio, nella sede dell’ex-Cotonificio e al Magazzino...

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