Alias Domenica
Il Purgatorio senza sfoggi di Bellomo
Classici della Letteratura italiana L’ultimo frutto di Saverio Bellomo (1952-2018) è il commento, da Einaudi, alla seconda cantica: ricco e sorvegliato, ottimo per i licei. Per la Salerno le Rime della maturità e dell’esilio, di Grimaldi
I golosi nel Purgatorio dantesco, miniatura di Priamo della Quercia, 1440 ca.
Classici della Letteratura italiana L’ultimo frutto di Saverio Bellomo (1952-2018) è il commento, da Einaudi, alla seconda cantica: ricco e sorvegliato, ottimo per i licei. Per la Salerno le Rime della maturità e dell’esilio, di Grimaldi
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 29 dicembre 2019
Sono noti, anzi notissimi i versi del Purgatorio dantesco (XXIII, 22-41), nei quali il poeta si attarda a descrivere la magrezza paurosa che affligge i peccatori della gola. Le anime purgano il proprio vizio dimagrando al semplice odorare i pomi della cornice e alla vista dell’acqua zampillante. La scarnificazione del volto è tale da lasciare affiorare il profilo delle ossa: naso e sopracciglia tratteggiano distintamente i contorni di una M gotica. Tra i purganti sfigurati Dante riconosce – ma l’agnizione è consentita solo per il tramite della voce – il proprio amico di gioventù e concittadino Forese Donati, figlio di...