Europa
Il puzzle spagnolo in mille pezzi, Psoe primo ma senza alleanze chiare
Elezioni politiche Quarte elezioni in quattro anni in Spagna. Il quadro politico si confonde sempre di più. Boom dell'estrema destra di Vox, crollo dei centristi di Ciudadanos. Ombre lunghe di grande coalizione Psoe-Pp
Un seggio elettorale a Madrid – Gabriel Bouys - Afp/LaPresse
Elezioni politiche Quarte elezioni in quattro anni in Spagna. Il quadro politico si confonde sempre di più. Boom dell'estrema destra di Vox, crollo dei centristi di Ciudadanos. Ombre lunghe di grande coalizione Psoe-Pp
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 10 novembre 2019
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
La Spagna si è svegliata con un panorama politico più confuso che sei mesi fa. E soprattutto più spaventoso, con i fascisti di Vox terzo partito dopo Psoe e Pp. Le nuove elezioni spagnole, scattate per l’incapacità di costruire alleanze parlamentari del partito socialista, lasciano il parlamento più multipartitico e frammentato della storia e descrivono un vero e proprio rompicapo la formazione di qualsiasi governo. L’affluenza alle urne è stata più bassa che ad aprile, ma molto meno del previsto, situandosi temporaneamente intorno al 70%, sei punti meno che ad aprile. Questo però senza contare i voti dei residenti all’estero,...