Visioni
Il raro caso clinico di «gravidanza negata» raccontato in un dramma legale
Al cinema In sala «Senza prove» di Béatrice Pollet.
Géraldine Nakache in una scena di «Senza prove»
Al cinema In sala «Senza prove» di Béatrice Pollet.
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 28 marzo 2024
Un caso giudiziario sulla sindrome sconosciuta di «negazione di gravidanza» è alla base dell’intreccio di Senza prove di Béatrice Pollet (Toi non plus tu n’as rien vu, 2002), con Maud Wyler e Géraldine Nakache, un dramma legale, un genere di tradizione nel cinema francese, applicato in questo caso a tematiche femminili. Protagoniste sono due donne, entrambe avvocate, già compagne di studi. Una, Claire, è sotto processo accusata di aver ucciso e abbandonato il neonato e rischia l’ergastolo, l’altra, Sophie, ha preso in carico la sua difesa. Il film si apre su una famiglia serena, finché una sera il marito trova...