Cultura
Il realismo visionario del mondo che verrà
Alain Touraine Un’intervista con il teorico francese, in Italia per un ciclo di conferenze. «In un pianeta sempre più connesso, il populismo e il nazionalismo economico sono risposte a buon mercato alla crescente esclusione sociale. Per la sinistra l’Europa è dunque l’orizzonte obbligato perché senza di esso perde la sua ragione d’essere»
Daniela Edburg, «Killing Time, Atomic picnic», 2006
Alain Touraine Un’intervista con il teorico francese, in Italia per un ciclo di conferenze. «In un pianeta sempre più connesso, il populismo e il nazionalismo economico sono risposte a buon mercato alla crescente esclusione sociale. Per la sinistra l’Europa è dunque l’orizzonte obbligato perché senza di esso perde la sua ragione d’essere»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 10 marzo 2017
L’immaginazione sociologica è un’espressione con la quale lo statunitense Charles W. Mills, nell’omonimo libro del 1959, indicava la necessità per le scienze sociali di cogliere, in ogni fenomeno studiato, il legame tra le biografie individuali e la grande storia. Solo così la sociologia avrebbe sviluppato un orientamento critico in grado di metterla al riparo da due rischi mortali: la vuota astrattezza e la banalità ammantata di falsa scientificità. Oggi questi due rischi si trasformano nel pessimismo apocalittico di molta teoria sociale e nell’iperspecializzazione delle scienze sociali che si condannano all’irrilevanza nel dibattito pubblico. Alain Touraine – uno dei più grandi...