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Il reddito di inclusione, demagogia sulla povertà

Il reddito di inclusione, demagogia sulla povertà

Welfare Il nuovo sussidio varato dal governo è del tutto inadeguato per affrontare i problemi delle 12 milioni di persone che in Italia vivono in forte stato di disagio. E intanto le banche vengono foraggiate con decine di miliardi di euro. Ignorate le proposte di Cinquestelle, di Sel e delle associazioni con Libera

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 luglio 2016
Con grande enfasi, il governo Renzi e il partito di maggioranza hanno dato notizia dell’introduzione in Italia di una misura di contrasto alla povertà: il «reddito di inclusione», che in accordo con l’alleanza contro la povertà e il forum del terzo settore, dovrebbe essere la misura risolutiva per affrontare questa condizione sociale. 600 milioni di euro per il primo anno ed 1 miliardo per il secondo (2017), questa la dotazione messa a disposizione per rispondere alle difficoltà economiche di oltre 12 milioni di persone che sono povere o a rischio povertà. Una cifra irrisoria, come evidente, se pensiamo che la...

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