Politica
Il referendum del Pd cambia verso
Democrack Nello statuto degli 'Stranamore' lo volle Veltroni. Piaceva tanto anche a Renzi. Fino a ieri. Ma al Nazareno c'è una larga intesa per non scriverne il regolamento, quindi per renderlo inutilizzabile. E oggi i fan del segretario si riscoprono partitisti
L'attuale segretario Pd Matteo Renzi e il primo, Walter Veltroni
Democrack Nello statuto degli 'Stranamore' lo volle Veltroni. Piaceva tanto anche a Renzi. Fino a ieri. Ma al Nazareno c'è una larga intesa per non scriverne il regolamento, quindi per renderlo inutilizzabile. E oggi i fan del segretario si riscoprono partitisti
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 23 settembre 2014
Lo volle fortissimamente Walter Veltroni, il primo segretario del Pd, quello che nel 2008 varò lo statuto degli «Stranamore» (il copyright è di Franco Marini, si riferiva non amichevolmente ai professori Stefano Ceccanti e Salvatore Vassallo che lo avevano scritto). Volle inserire il referendum degli iscritti fra i principi fondamentali del partito nascente, insieme alla vocazione maggioritaria e al segretario eletto dagli elettori. Art.27, «forme di consultazione e di partecipazione alla formazione delle decisioni del Partito». Può essere «consultivo» o «deliberativo». Per convocarlo serve la richiesta «del Segretario nazionale ovvero la Direzione nazionale con il voto favorevole della maggioranza assoluta...