Politica

«Il referendum lo facciamo a maggio. Forse il 24»

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Taglio dei parlamentari L'annuncio di Di Maio. Oggi l'ufficio centrale della Cassazione esamina le firme dei senatori che hanno chiesto la consultazione. Poi il dossier data passa al Quirinale e a palazzo Chigi, che possono gestirlo politicamente

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 23 gennaio 2020
Oggi in corte di Cassazione si riunisce l’ufficio centrale per il referendum, deve esaminare la regolarità della richiesta presentata da 71 senatori che chiedono di dare l’ultima parola sulla riduzione dei parlamentari agli elettori. Salvo sorprese clamorose – le firme sono già state autenticate da un verbale del senato – arriverà un via libera al referendum. Anche perché le firme depositate sono in eccedenza rispetto al minimo richiesto – se poi ci fosse bisogno di sanare qualche irregolarità si potrebbe fare in cinque-sette giorni. Dopo di che toccherà al governo e al capo dello stato decidere la data in cui...

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