Internazionale
«Il regno dell’Isis a Mosul: più violento e più forte di quanto immaginiamo»
Iraq Il giornalista tedesco Todenhoefer passa sei giorni con i miliziani, estasiati dalla propaganda jihadista e la ricchezza del califfato. 45 islamisti giustiziati per tradimento
Profughi iracheni da Mosul – Reuters
Iraq Il giornalista tedesco Todenhoefer passa sei giorni con i miliziani, estasiati dalla propaganda jihadista e la ricchezza del califfato. 45 islamisti giustiziati per tradimento
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 24 dicembre 2014
Il governo della paura e del fanatismo: è quello che si è trovato davanti il giornalista tedesco Juergen Todenhoefer, primo reporter occidentale ad entrare nei territori occupati dall’Isis con l’accreditamento islamista e a tornare per raccontarlo. Da Raqqa, “capitale” del califfato, è arrivato a Mosul in Iraq, altra città simbolo dell’avanzata dello Stato Islamico. Todenhoefer ha trascorso con i miliziani sei giorni, ha dormito e mangiato con loro, ha girato i quartieri di Mosul, ha visto come governano e reprimono. Ed è giunto ad una conclusione: non solo l’Isis è più violento di quanto si creda, ma è anche più...