Cultura

Il respiro affascinante e antico del vento

Il respiro affascinante e antico del ventoMagazzino dei Venti, al Museo della Bora di Trieste

Itinerari critici Un percorso di libri sul fenomeno, dalla sua nascita alle sue declinazioni. Principio che impollinava i vegetali già prima delle api e che le stesse piante creassero l’atmosfera. «Come ogni cosa che cade sotto il mondo sublunare, può assumere significati diversi, e la cultura popolare spesso vi vede qualcosa di malvagio o portatore di demoni». «Pittori come Corot, Coubert, Fattori, Millet, Vallotton e Van Gogh hanno descritto quei celesti fiumi che prendono forma in grovigli intricati di rami e chiome di alberi»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 maggio 2023
Il suo potente soffio arriva ovunque: sugli oceani, sulle cime delle più alte catene montuose, tra foreste e deserti, per le strade di Trieste, dove gioca ad alzare le gonne delle donne e a far volare i cappelli, o increspa la superficie scintillante del Canal Grande. Scivola come un poderoso fiume celeste, come un drago sinuoso fiutando le impercettibili differenze di calore o plana nei versi dei poeti: «Fai di me la tua cetra, come già / tu fai della foresta: cosa importa / se come le sue foglie anche le mie / cadono» (Percy B. Shelley, Ode al vento...

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