Cultura
Il retrogusto malinconico dell’artista-guitto
Mostre La retrospettiva parigina alla Monnaie, «Not Afraid of Love» di Maurizio Cattelan. Un ritorno (auto)biografico fra provocazioni e opere imparate a memoria dal pubblico e dal mercato
Untitled, 2002
Mostre La retrospettiva parigina alla Monnaie, «Not Afraid of Love» di Maurizio Cattelan. Un ritorno (auto)biografico fra provocazioni e opere imparate a memoria dal pubblico e dal mercato
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 26 ottobre 2016
Ivo BonacorsiPARIGI
Non è semplice capire se la mostra appena inauguratasi alla Monnaie di Parigi Not Afraid of Love (fino all’8 gennaio 2017) segni il ritorno di Maurizio Cattelan nel formato di una post-post retrospettiva oppure sia, in chiave intimista, la sottolineatura di una resa invincibile. Ha il retrogusto della messa in scena delle morti artistiche, un ostentato eccesso di biografia. Il successo internazionale di Cattelan e All, la grande retrospettiva che nel 2011 gli dedicò il Guggenheim di New York, firmata da una teorica dell’appropriazionismo come Nancy Spector sembravano aver decretato un ultimo atto. Cattelan chiudeva definitivamente i conti con il...