Visioni

Il ribelle e il ragioniere bistrattato dal mondo

Il ribelle e il ragioniere bistrattato dal mondo

Paolo Villaggio Addio al comico genovese che coi suoi personaggi ha narrato l’italica miseria e il bisogno di sopravvivenza e che con Fantozzi ha creato un lessico divenuto collettivo

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 4 luglio 2017
Paolo Villaggio se n’è volato via, ora è libero, ha detto sua figlia. E se n’è andato come ha vissuto, senza crearsi troppi crucci, incurante di un diabete subdolo e dispettoso. Paolo Villaggio non era alto ma aveva un panzone esagerato, forse perché da qualche parte doveva custodire la mole spropositata di talento e genialità che ha contraddistinto la sua vita prima ancora della sua carriera. Paolo è stato il cantore  iperbolico dell’italica miseria, della necessità di sopravvivere in un mondo popolato di gran mascalzon cav grand uff lup mann pezz di merd. Lui non ha mai visto di buon...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi