Visioni

Il riflesso abbagliante di Djamila Bouhired

Il riflesso abbagliante di Djamila Bouhired

Le fuorilegge Dal tribunale al grande schermo: storie di donne sotto accusa. La combattente algerina del Fln condannata a morte nel 1958 e poi graziata. La sua figura nel film di Youssef Chahine, in «La battaglia di Algeri» di Pontecorvo e «L’avvocato del terrore» di Barbet Schroeder

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 luglio 2019
Cosa grida la folla alle fuorilegge? Non grida «assassina», «ladra» o «terrorista» ma «puttana», «fatti stuprare», «dalla all’uomo nero». Lo abbiamo visto sulle banchine del porto di Lampedusa. Si tratta di un’ignominia antica che sopravvive e riemerge in tutte le epoche. L’idea di «Le fuorilegge» è di tentarne una piccola archeologia attraverso alcuni ritratti cinematografici, prendendo casi diversi come la parricida Violette Noizière, la rivoluzionaria Angela Davis, le domestiche Papin, la folle Ida Dalser, la comunarda Louise Michel… Si tratta da un lato di vedere come e in che misura l’essere non sottomesse all’autorità maschile è il capo d’accusa di...

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