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Il riformismo radicale del modello Lazio

Acqua pubblica Una legge che finalmente rimette al centro le comunità locali, dando la possibilità ai comuni di organizzarsi in consorzi e di affidare il servizio anche a enti di diritto pubblico

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 20 marzo 2014
A quasi tre anni dalla vittoria referendaria del 2011, la Regione Lazio, prima in Italia, ha approvato la proposta di legge di iniziativa popolare per la gestione pubblica e partecipata del servizio idrico. Si tratta di un fatto straordinario perché si colloca in un contesto generale fortemente orientato nella direzione delle privatizzazioni e delle dismissioni di fondamentali servizi. Anche simbolicamente, l’approvazione della legge è avvenuta il 16 marzo scorso, ovvero lo stesso giorno in cui il presidente del consiglio Matteo Renzi ha incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel, rassicurandola circa l’impegno dell’Italia sul Fiscal Compact e sul mantenimento del vincolo...

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