Alias Domenica
Il rimorso del Manzoni svelato da una vignetta
"La funesta docilità" di S. S. Nigro, da Sellerio L’omicidio del ministro Prina e «I Promessi Sposi»: sulle tracce di Sciascia, Salvatore Nigro risolve abilmente un’inquietudine del Manzoni
Vignetta satirica apparsa a Milano dopo l'uccisione di Giuseppe Prina, ministro delle finanze del Regno Italico, 1814
"La funesta docilità" di S. S. Nigro, da Sellerio L’omicidio del ministro Prina e «I Promessi Sposi»: sulle tracce di Sciascia, Salvatore Nigro risolve abilmente un’inquietudine del Manzoni
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 18 novembre 2018
E’ stato Leonardo Sciascia a cogliere meglio di ogni altro l’essenza dei Promessi Sposi in un’inquietudine che trafigge i lettori più attenti. Un libro cattolico di uno scrittore cattolico, vuole la vulgata, ma un lettore sottile come Hofmannsthal lo vedeva invece «assolutamente laico»: così Sciascia si chiedeva se «l’allergia degli italiani, che a un livello basso e vasto trova ragione nel cattolicesimo dello scrittore, del libro, non trovi invece ragione, appunto, in tale laicismo», e ne deduceva che è un libro «che inquieta la coscienza laica come la coscienza cattolica – o per meglio dire: che equamente la non-coscienza cattolica...