Cultura
Il Rinascimento «naturalistico» di Ulisse Aldrovandi
Mostre Nell'esposizione di Palazzo Poggi, a cura di Giovanni Carrada (visitabile fino al 28 maggio) un mondo di botanica, mirabilia e monstra. C'è anche l'Erbario del protoscienziato visionario, fra i più antichi giunti fino a noi
Mostre Nell'esposizione di Palazzo Poggi, a cura di Giovanni Carrada (visitabile fino al 28 maggio) un mondo di botanica, mirabilia e monstra. C'è anche l'Erbario del protoscienziato visionario, fra i più antichi giunti fino a noi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 febbraio 2023
Ilaria GiacconeBOLOGNA
L’Abrotano bianco, il Berberi, l’Aparina, l’Altea, il Colchico fiorito, la Digitale lutea e quella purpurea, la Draba, l’Helleboro negro, il Dithammo, la Mitridacea, la Pitine di Theofrasto, la Sanguisorba, il Seseli cretico e quello del Peloponneso, la Solidagine Saracenica, il Cardo volgare, l’Umbilico di Venere, l’Astragalo e tante altre sono le erbe delle quali prendono nota i gentiluomini che, nel maggio del 1564, partecipano all’ascesa di Monte Baldo, accanto al Lago di Garda. È un po’ come se stessero esplorando il Nuovo Mondo prendendo nota, fin nei minimi particolari, di quel che vedono. FRA LORO È UN GIOVANE uomo che,...