Seguendo il suggerimento dell’insegnante ci sono andato con un’adolescente - perché sì - la storia delle donne italiane ma anche la poesia che emerge in alcune scene è emozionante e necessaria per non rischiare di credere che le cose importanti ci vengono regalate.
Tanti silenziosi sì che la protagonista accetta ma lentamente prende forma l’idea di interrompere la consuetudine del rapporto gerarchico uomo/donna.
E trovo un messaggio inclusivo e potente che siano ancora degli uomini nel bene o nel male a rafforzare e sensibilizzare l’idea in Delia che si possa fare e cambiare.
Riflettendo infine sull’attualità, sulle donne in politica, arrivando alla “psicologia” della premier italiana viene da pensare che non sempre le battaglie, scelte adolescenziali sono libere dal peso della propria famiglia o del proprio partito…
Non è una giustificazione al brutto arretramento civile prodotto in questo anno ma le affinità fra esseri umani, anche le più velenose, risultano spesso difficili da troncare.
Questo contributo di Paola Cortellesi da un po’ di speranza.