Internazionale
Il rischio omofobia dietro il vaiolo delle scimmie
Il nuovo virus Non ne sappiamo ancora abbastanza. L’epidemiologa Vittoria Colizza segnala le molte incognite: «Non conosciamo tutta l’epidemia». Il rischio è che altre categorie vulnerabili siano ignorate nella risposta sanitaria
Hub per i vaccini contro il vaiolo delle scimmie a Los Angeles – Ap
Il nuovo virus Non ne sappiamo ancora abbastanza. L’epidemiologa Vittoria Colizza segnala le molte incognite: «Non conosciamo tutta l’epidemia». Il rischio è che altre categorie vulnerabili siano ignorate nella risposta sanitaria
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 7 agosto 2022
Tra i temi più popolari su Twitter – dove spopolano i virologi della domenica – qualche giorno fa ha fatto capolino il «gayolo delle scimmie». L’omofobia non si è dunque fermata davanti agli appelli delle autorità sanitarie internazionali. L’Oms ora sta pensando di rinominare il vaiolo delle scimmie con una dicitura a prova di strumentalizzazione. La tentazione di considerare il nuovo vaiolo una malattia che riguarda solo la comunità degli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini o Msm – questa la sigla adottata dagli esperti – è forte, se si guardano i numeri ufficiali. Alla categoria Msm dichiara...