Cultura
Il ritmo compulsivo della morte
Giorno della Memoria In uno studio pubblicato sulla rivista «Science Advances» dal matematico israeliano Lewi Stone, si evince il numero di uccisioni giornaliere raggiunto dalla terribile efficienza nazista. Che non toccò il massimo dell’orrore a Auschwitz nel 1944, ma in altri campi e in altri periodi
Giorno della Memoria In uno studio pubblicato sulla rivista «Science Advances» dal matematico israeliano Lewi Stone, si evince il numero di uccisioni giornaliere raggiunto dalla terribile efficienza nazista. Che non toccò il massimo dell’orrore a Auschwitz nel 1944, ma in altri campi e in altri periodi
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 26 gennaio 2019
Rispetto agli anni bui del novecento, più l’Europa se ne allontana nel tempo (e avvicina nell’andazzo politico), più cresce la possibilità e l’opportunità di manipolare a piacimento la storia. Se da un lato l’oblio facilita la diffusione di complotti antisemiti, dall’altro i governi nazionalisti riesumano a proprio vantaggio capri espiatori di seconda mano, già utilizzati da altri regimi. I «Protocolli dei Savi di Sion», un grande classico delle falsificazioni storiche ricicciato grazie al senatore del Movimento 5 Stelle Lannutti, sono solo l’ultimo episodio. Dunque, la giornata della Memoria può ancora essere utile per ritornare sui documenti storici sulla Shoah e...