Alias Domenica

Il ritmo dell’esilio

Il ritmo dell’esilioVedute delle installazioni a Ca' Corner della Regina – Foto di Agostino Osio / Alto Piano

Mostre La vasta retrospettiva dedicata a Jannis Kounellis nella sede veneziana della Fondazione Prada. Un percorso con settanta opere, a cura di Germano Celant, con la collaborazione dell'archivio dell'artista

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 26 maggio 2019
Jannis Kounellis l’aveva scritto pure sul suo passaporto che era un pittore e in ogni giorno della sua vita si è considerato un «costruttore di immagini», spinto a quel compito impervio dal destino. La bellezza, sosteneva nel suo illuminismo obliquo, è rivoluzionaria poiché indica la strada per un nuovo equilibrio, inventa simmetrie sconosciute, spazi sociali e paesaggi imprevisti. Dissemina tracce ad uso e consumo delle generazioni future capaci di sguardo libero, e nutre archetipi che confutano il tempo con la loro ciclica presenza, incuranti di cronologie e inventari. Per lui, che si era lasciato alle spalle, giovanissimo, il Pireo natìo...

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