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Il ritmo incessante della denuncia

Il ritmo incessante della denuncia

Black Lives Matter/Ci sono canzoni capaci di affondare come lame nelle carni del potere mettendone in luce brutalità e repressione Minneapolis, Kingston, Londra. Città diverse, stessi soprusi da sempre raccontati nei pezzi

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 giugno 2020
Quello che è accaduto e sta accadendo negli Stati Uniti, come conseguenza del brutale omicidio dell’afroamericano George Floyd, e più recentemente di Rayshard Brooks (e ancora prima di Breonna Taylor e altri neri) è un’amara prosecuzione di una storia millenaria in cui il potere abusa dei propri mezzi di coercizione nei confronti del cittadino, attraverso una forza intermediaria chiamata a reprimere il dissenso. Talvolta, come nel caso Usa, accanendosi senza ragione. Gian Maria Volonté nel 1970 in Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, di Elio Petri, nei panni del «Dottore», evocava, in un delirio di onnipotenza,...

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