Cultura

Il ritmo sincopato dell’identità perduta

Il ritmo sincopato dell’identità perdutaun'opera di Cole Rise

DAVID PEACE Il cuore velenoso dei Joy Division è la miscela per uscire dal disincanto acido che nutre la «letteratura della sconfitta». Un’intervista con lo scrittore inglese, in Italia per presentare il suo nuovo romanzo «Fantasma» per il Saggiatore

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 17 marzo 2016
Con uno stile ossessivo, dove le stesse parole ritornano per scandire in modo maniacale lo smarrimento e l’incertezza, ma anche per trasformarsi in suono e ritmo, David Peace si interroga da tempo sulle tracce che le grandi trasformazioni lasciano in ciascuno di noi, su quell’indicibile senso di perdita che portano necessariamente con sé. Osserva ben oltre il bordo dell’abisso, o sceglie in modo deliberato di precipitarvi dentro, il fluire degli avvenimenti fino a farne materia palpitante delle sue pagine, intrise di sangue, sudore, lacrime. Come altrettanti riti di passaggio, i suoi romanzi scandiscono la fine di una stagione, il mutare...

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