Visioni

Il rito della Scala, un’orgia di sussurri e grida

Il rito della Scala, un’orgia di sussurri e gridaprotesta alla Scala domenica sera – foto Eidon

Opera Fuori gli scontri, dentro «Fidelio» per l'addio di Barenboim. La partitura di Beethoven ad aprire la stagione con le proteste dei movimenti per la casa

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 9 dicembre 2014
Ogni anno, sulle ceneri della festività patronale di Sant’Ambrogio, ci corre l’obbligo di ricordare che l’inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala si offre come un rito collettivo in cui l’opposizione fra due folle, quella dentro e quella fuori dal teatro, in un’orgia di sussurri, grida, pose, gesti scomposti, violenze, maschere da ambo le parti, mette in scena il momento mitico del passaggio dal caos all’ordine, esprimendo un bisogno di periodica rigenerazione. Gli immancabili tafferugli, quest’anno motivati dall’emergenza case, pur esprimendo bisogni reali e drammatici, nella cornice del 7 dicembre si riducono alla simulazione di una regressione caotica che dovrebbe...

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