Cultura
Il ritorno della dea vittoriosa
Archeologia Dopo un lungo restauro, a metà luglio, la Nike di Samotracia riconquisterà il suo posto al Louvre. La statua si era deteriorata proprio a causa del suo fascino, attirando milioni di visitatori
Nike di Samotracia
Archeologia Dopo un lungo restauro, a metà luglio, la Nike di Samotracia riconquisterà il suo posto al Louvre. La statua si era deteriorata proprio a causa del suo fascino, attirando milioni di visitatori
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 4 luglio 2014
Valentina PorchedduATENE
Nel 1863, i frammenti di un’antica statua femminile rinvenuta presso il Santuario degli dèi Cabiri nell’isola di Samotracia – Egeo settentrionale – vengono imbarcati a Costantinopoli. Da lì transitano nei porti del Pireo e di Toulon e, dopo un lungo viaggio in treno, nel maggio 1864 giungono a Parigi. Inizia così l’avventura francese della celebre Nike di Samotracia. Con le grandi ali spiegate e le seducenti pieghe della tunica che la veste, la dea messaggera della vittoria è un capolavoro assoluto dell’arte ellenistica. Nel 2013 – a più di un secolo di distanza dalla sua scoperta da parte di Charles...