Italia
Il ritorno della Guantanamo d’Italia
Reportage Chiuso per le condizioni estreme inflitte ai migranti, un tempo luogo d’integrazione nato sui terreni confiscati alla mafia, il Cie di Palazzo San Gervasio sta per risorgere con i milioni stanziati dal governo Monti
Reportage Chiuso per le condizioni estreme inflitte ai migranti, un tempo luogo d’integrazione nato sui terreni confiscati alla mafia, il Cie di Palazzo San Gervasio sta per risorgere con i milioni stanziati dal governo Monti
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 4 marzo 2014
Alessandro TricaricoPALAZZO SAN GERVASIO (PZ)
«Quello che fa più rabbia è che da quando ha chiuso siamo stati costretti a cambiare il nostro modo di operare, ora non pensiamo più all’accoglienza ma soltanto all’emergenza». Gervasio Ungolo, responsabile dell’Osservatorio Migranti Basilicata, si riferisce al campo di accoglienza di Palazzo San Gervasio (Potenza) che fino al 2009 ha ospitato 1.500 lavoratori migranti stagionali per la raccolta del pomodoro. Quello che era simbolo di integrazione e accoglienza, sorto tra l’altro su un bene confiscato alla mafia, oggi non c’è più. Al suo posto c’è un Cie, chiuso e abbandonato dal giugno 2011 dopo un’inchiesta giornalistica. Il centro di...