ExtraTerrestre

Il ritorno dell’orso marsicano tra coccole e qualche timore

Abruzzo Dopo più di due secoli di assenza, il plantigrado è tornato nel «suo» parco nazionale. Diventando un’attrazione turistica

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 luglio 2020
Dopo due secoli di assenza l’orso marsicano, il più prezioso mammifero italiano, è tornato nei boschi del Gran Sasso, la montagna più alta dell’Appennino. Il suo primo avvistamento avviene nella faggeta del Voltigno durante primi giorni di uscita dal lockdown, esattamente nello stesso versante in cui nel 1811 è riportata l’ultima presenza del plantigrado. Era questa una «Terra abbondante di lupi e di orsi», come si legge in un resoconto del 1575 del sacerdote Serafino Razzi, dove nel vicino paese di Farindola «esiste una scuola in cui s’impara il modo di affrontare l’orso». AMMAZZALORSO E’ INFATTI UN COGNOME ancora diffuso...

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