Alias Domenica
Il riuso di un secolo, in sessanta artisti
A Treviso, in tre diverse sedi, "ReUse", a cura di Valerio Dehò Dalla celebre «Ruota di bicicletta» al Nouveau Realisme, da Gina Pane a «After Szeemann»... Dal 1913 a oggi, l’"objet trouvé" duchampiano ha prodotto molteplici derivazioni e curvature concettuali, qui documentate: negli anni settanta, ad esempio, la chiave è ambientalista
Salvatore Scarpitta, "Ammiraglio", bende e olio, 1958
A Treviso, in tre diverse sedi, "ReUse", a cura di Valerio Dehò Dalla celebre «Ruota di bicicletta» al Nouveau Realisme, da Gina Pane a «After Szeemann»... Dal 1913 a oggi, l’"objet trouvé" duchampiano ha prodotto molteplici derivazioni e curvature concettuali, qui documentate: negli anni settanta, ad esempio, la chiave è ambientalista
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 13 gennaio 2019
Daniele CapraTREVISO
Nel 1913 Marcel Duchamp realizza Ruota di bicicletta, una delle icone della nostra storia visiva. Sarà un’opera seminale, che segnerà un nuovo approccio che nei decenni successivi diventerà una delle possibilità linguistiche a disposizione dell’artista. Quella ruota di bicicletta, che l’artista aveva nel proprio studio, era stata riciclata: è questo il punto di partenza di ReUse, curata da Valerio Dehò, e ospitata fino al 10 febbraio a Treviso in più sedi (Museo Santa Caterina, Casa Robegan e Ca’ dei Ricchi) con un progetto realizzato da TRA (Treviso Ricerca Arte) che vede sessanta di artisti e circa un centinaio di opere....