Cultura
Il Robin Hood Gardens «rivive» all’Arsenale
Architettura Uno dei progetti speciali della Biennale veneziana trasporta all’Arsenale, all’esterno del padiglione di Arti Applicate, un grosso pezzo della costruzione salvato dalle ruspe e acquisito, non senza polemiche, dal Victoria&Albert di Londra
Robin Hood Gardens
Architettura Uno dei progetti speciali della Biennale veneziana trasporta all’Arsenale, all’esterno del padiglione di Arti Applicate, un grosso pezzo della costruzione salvato dalle ruspe e acquisito, non senza polemiche, dal Victoria&Albert di Londra
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 26 maggio 2018
La distruzione dell’edilizia sociale è un rito cruento che dà luogo, ogni volta che viene messo in atto, alla medesima contrapposizione tragica tra la rabbia dei suoi difensori e la gioia compulsiva dei suoi detrattori. IN ITALIA RICORDIAMO le annose polemiche sull’abbattimento di una parte delle Vele di Secondigliano, una specie di autodafé che avrebbe dovuto magicamente liberare gli abitanti dalla miseria e dalla camorra attraverso la cancellazione di un’architettura considerata la causa del male sociale. Più di vent’anni prima negli Stati Uniti, nel 1972, avvenne la paradigmatica distruzione di Pruitt-Igoe – il complesso di case progettate dallo sfortunato Minoru...